Marketing automation e falsi miti

Marketing automation ovvero marketing “automatico”.

Con “automatismo”, nell’ambito del web marketing, si intendono quelle necessarie tecnologie che aiutano le aziende a gestire i loro contatti e la loro comunicazione marketing.
Sostanzialmente, si tratta di software che forniscono dati inerenti i visitatori e le loro reazioni nei nostri siti o nelle nostre campagne pubblicitarie online. Con essi, possiamo anche gestire gli invii delle comunicazioni ai clienti e la pubblicazione di contenuti sui social media.
Questi strumenti ci possono venire incontro nell’organizzazione dei nostri progetti ma, attenzione, vanno usati correttamente: sono da considerare esclusivamente un affiancamento a strategie personalizzate, e occorre studiarle pensando sempre al nostro target di riferimento.

Fare web marketing non significa mettere online un sito e poi aspettarsi che le cose accadano da sé. Fare web marketing, inoltre, non vuol dire che, messi in vendita dei prodotti online, questi verranno per magia acquistati senza adottare delle strategie di comunicazione ad hoc.

Girano parecchie idee sbagliate “falsi miti” riguardo gli automatismi nel web marketing. Convinzioni inerenti l’utilizzo di software che sanno fare tutto il lavoro al nostro posto. Sì, il software ci serve e ci viene in aiuto, e spesso risulta assolutamente necessario. Ma non possiamo pensare che basti per farci raggiungere i nostri obiettivi.

1. Con il marketing automatizzato acquisisci contatti di nuovi clienti

Questo è uno degli errori più frequenti, quindi chiariamolo subito.

Non è così che ottieni contatti. Per acquisirli, è necessario impegnare le proprie energie nell‘inbound marketing, ossia nella creazione di contenuti di valore che attraggano verso di te i potenziali clienti.

Quando l’inbound marketing è ben studiato e realizzato, si dà vita a documenti, ebook, video, infografiche, di cui l’utente ha realmente bisogno e che quindi vorrà leggere ed eventualmente condividere.

In questo modo, i navigatori sono invogliati a rompere il ghiaccio con te e con i tuoi prodotti. Per scaricare gratuitamente i tuoi contenuti pensati su misura per loro, gli utenti saranno ben propensi a lasciarti nome e indirizzo mail. E il contatto è acquisito!

2. Mettilo in piedi e poi dimenticalo

Si tratta di uno dei sistemi più semplici per fare in modo che il tuo investimento nel web marketing sia un totale fallimento.

Ad esempio, se il tuo invio di email (email marketing) ha uno scarso successo, probabilmente devi ragionare sulla frequenza degli invii, sull’oggetto delle mail, sulla pertinenza tra messaggio e destinatari. Un software automatico non potrà mai fare questo.

3. Automatizzazioni per personalizzare la comunicazione marketing

Il nostro compito, per raggiungere gli scopi prefissati, è seguire le necessità dei nostri contatti/potenziali clienti, e assecondarle. La comunicazione marketing non è un elemento statico che, una volta impostato, andrà bene così, ad oltranza.

Gli strumenti per l’automatizzazione non possono comprendere se i bisogni del target sono mutati o se c’è un diverso punto di vista con cui interpretarli. Serve un esperto che glielo dica, che li guidi e li imposti giorno dopo giorno.

4. Il marketing automatizzato vende al posto tuo!

Ehh… No! Sarebbe bello, ma un po’ troppo comodo (diciamolo: un sogno) 😉

Il software ci aiuta, ma non ci sostituisce. Ci viene incontro nella gestione dei nostri contatti e della nostra comunicazione marketing, ma non crea i nostri contenuti (con i quali accendere e indirizzare l’interesse degli utenti verso di noi).

Insomma, la regola d’oro è: utilizzare il software di automatizzazione per migliorare i nostri progetti di web marketing, senza pensare che ci possa sostituire.

Dobbiamo prendere i loro dati e farci illuminare da ciò che ci permettono di scoprire. Ma poi, il vero lavoro, spetta sempre e solo a noi.