Workflow: email di benvenuto

Siamo arrivati al terzo appuntamento con la rubrica "Marketing Automation in pratica". Dopo aver parlato di come profilare il database di contatti e di come impostare i workflow per automatizzare le comunicazioni di marketing, è arrivato il momento di vedere un primo esempio di workflow in azione. In questo post ti spieghiamo come definire un workflow per l'invio di una welcome email ogni volta che un nuovo contatto si iscrive al tuo sito o alla tua newsletter.

Come impostare un workflow per l'invio di una email di benvenuto

Come già sai, per costruire un workflow bisogna individuare l'azione che deve realizzarsi per attivare la comunicazione desiderata. Nel caso delle email di benvenuto, l'azione trigger è l'iscrizione al sito o alla newsletter. Un'altra cosa da definire sono i tempi che scandiscono l'invio dei messaggi automatici. In genere, le email di benvenuto vengono inviate tra le 24 e le 48 ore dalla data di iscrizione. Questi tempi sono abbastanza brevi per mantenere il ricordo e migliorare l'impressione positiva del brand e sufficientemente lunghi per non esasperare il prospect con troppe comunicazioni ravvicinate.

Ridurre le percentuali di abbandono del carrello: operazione possibile

Proprio come i clienti di un negozio reale, gli utenti di un e-commerce vanno convinti, offrendo loro sicurezza e garanzie. Ottimizzare un portale significa massimizzare i profitti e, per questo, un investimento serio è necessario.

Evitare di presentare costi extra, non specificati già nella descrizione dei prodotti o delle spese di spedizione, è una buona prassi.

Immagini di alta qualità, una grafica moderna e i loghi dei sistemi di pagamento utilizzati, servono ad alimentare la fiducia dell'utente.

È necessario, inoltre, snellire al massimo e rendere intuitive le procedure di registrazione e di pagamento, da contenere magari in una sola pagina, nella quale deve essere sempre ben visibile una tabella riassuntiva dei prodotti che si stanno acquistando.

L'utilizzo di CMS specializzati in e-commerce come WordPress con plugin WooCommerce, Magento o Prestashop, può rappresentare una buona soluzione già ottimizzata per scongiurare l'apocalisse del carrello abbandonato.

Come deve essere una email di benvenuto

Quando si struttura una email di benvenuto la maggior parte dell'attenzione deve essere concentrata sul messaggio.

L'impostazione del workflow è infatti piuttosto semplice e molta dell'efficacia del flusso di comunicazioni dipende dal modo in cui è scritta l'email di benvenuto.

Il primo elemento da ottimizzare è l'oggetto. È questo elemento che attira l'attenzione per primo e da cui dipende l'apertura o meno del messaggio.

Quanto ai contenuti, potresti ad esempio strutturare l'email di benvenuto proponendo ai neo iscritti:

  • un contenuto editoriale che presenti in maniera schematica le sezioni del sito o le categorie dell'ecommerce, evidenziando per ciascun elemento il vantaggio per l'utente;
  • una breve email di ringraziamento che presenti in poche righe il sito e/o la newsletter e che offra la possibilità di accedere a risorse gratuite riservate agli iscritti;
  • una email di benvenuto che contiene un codice sconto da usare entro qualche giorno per il primo acquisto sul sito. Questo tipo di email di benvenuto fa parte di un workflow più strutturato che si ramifica a seconda del comportamento dell'iscritto. A questa prima email con un codice di benvenuto potrebbe seguire una seconda email a poche ore dalla scadenza del codice sconto per invitare il prospect a usarlo. Una volta usato il codice, il contatto entrerà a far parte del segmento dei clienti e potrà essere inserito in altri workflow dedicati.

Contenuto e oggetto dell'email dipendono in gran parte dalla strategia che è stata decisa e dal tono di voce generale del brand.