La Marketing Automation in pratica: da cosa iniziare, la profilazione del database

Le attività di Marketing Automation, se impostate correttamente, portano a incrementare il numero di contatti, il numero di lead pronti a trasformarsi in clienti e, infine, il numero delle vendite.

Ma come funziona la Marketing Automation in pratica?

Noi di BrainLead abbiamo messo a punto un ciclo di dieci contenuti per aiutarti a partire con il piede giusto. In questo primo post vediamo come costruire un buon database di contatti e come profilarlo nel modo corretto.

L'importanza della profilazione del database per le attività di Marketing Automation

Per introdurre un sistema di Marketing Automation nella propria azienda si deve partire dalla costruzione di una banca dati di contatti che rifletta fedelmente l'insieme dei propri clienti, attuali e potenziali.

Più dati si riescono a ricavare, più sarà possibile profilare con precisione i clienti e offrire loro un'esperienza d'acquisto personalizzata e rispondente alle proprie preferenze.

La profilazione e la segmentazione dei contatti per la Marketing Automation

Ci sono essenzialmente due categorie di dati da raccogliere e incrociare:

  1. i dati anagrafici
  2. i dati legati al comportamento dell'utente.

Tra i primi rientrano il nome, il cognome, l'indirizzo email, la data di nascita, il numero di telefono e l'indirizzo di residenza, ad esempio.
I secondi invece dipendono dal comportamento che ha l'utente nei diversi punti di contatto con l'azienda. Il percorso che porta una persona a diventare cliente è sempre più lungo e articolato e, in quello che prende il nome di customer journey, la persona entra in contatto più volte con l'azienda, attraverso diversi canali.

Ad esempio, una persona può conoscere l'azienda tramite una pubblicità in TV, può stabilire un primo contatto

Navigando sul sito, può iniziare a seguire l'azienda sui social network, poi può iscriversi alla newsletter, curiosare nell'ecommerce e infine acquistare in un negozio fisico. La conversione finale può arrivare dopo qualche giorno, ma anche dopo qualche mese e perfino dopo qualche anno.

Impostare un sistema di Marketing Automation aiuta a mantenere vivo il contatto con il cliente attuale o potenziale e seguirlo in ogni fase del customer journey, inviandogli comunicazioni mirate e personalizzate.

Dati anagrafici e social

Nome, cognome

Ruolo ed azienda

Telefoni

Email

Indirizzi

Altro

Dati comportamentali

Web

Mobile

Campagne email

Campagne sms

Campagne online/offline

Live chat

Office

Altro

Scheda profilata in BrainLead

Osservare l'interazione tra il cliente e i touchpoint

I punti di contatto tra l'azienda e il cliente sono diversi.

Per profilare correttamente le persone e indirizzare loro solo comunicazioni rilevanti è fondamentale osservare in che modo e in quali tempi gli utenti interagiscono con i diversi touchpoint.
Per ciascuno di questi è opportuno fissare degli obiettivi e degli indicatori di performance utili per misurare la capacità di centrare i singoli obiettivi.

Più è precisa e completa questa fase di organizzazione e rilevazione dei punti di contatto tra i clienti e l'azienda, maggiori saranno le possibilità di segmentazione dei contatti e di conseguenza, le possibilità di mettere a punto messaggi personalizzati.